Il commento del presidente Marengo all’intervento di Camisa: PIANO INDUSTRIALE DIVENTI PRIORITÀ DEL GOVERNO

Riflessioni Camisa e Marengo su ENERGIA

Pubblichiamo un intervento del presidente nazionale di Confapi, Cristian Camisa che parla di energia e che mi sento di condividere in pieno. Si parla di regolamentazione del mercato dell’energia e dei principali player italiani che dovrebbero investire molto di più in Italia per supportare l’intero sistema produttivo e dei servizi delle Piccola e Media Industria italiana, questo è vero e molto importante.

Mi permetto di aggiungere che per abbattere nel breve e medio periodo i costi dell’energia l’unico metodo realmente efficace sono il fotovoltaico e la cogenerazione a gas in autoconsumo. Questi sistemi dovrebbero essere la priorità per un reale sostegno alle aziende, e proprio per questo settore, il piano di Transizione 5.0 dovrebbe essere potenziato e implementato ulteriormente rispetto all’attuale versione.

Nel medio e lungo periodo si parlerà sicuramente di nucleare, ma nell’immediato occorrono misure efficaci sul fronte delle rinnovabili.

Massimo Marengo

“Il Governo in questi giorni si appresta a licenziare il Piano strutturale di bilancio di medio termine, un documento-chiave per i conti pubblici e quindi per le scelte economiche e finanziarie del Governo, a partire dalla prossima manovra. Parallelamente a questo, è indifferibile però un piano pluriennale sull’energia che rappresenta la vera priorità per il mondo industriale italiano. Le aziende italiane faticano ad essere competitive sui mercati europei a causa di costi altamente differenti: +70% rispetto alla Francia, +45% rispetto alla Germania e +35% rispetto alla Spagna. A fronte di ciò le aziende energetiche, delle quali lo Stato ha quote societarie importanti, fanno utili da capogiro che, per la parte non collocata sul mercato, ritornano nelle casse dello Stato. Se ciò non bastasse, i proventi molto spesso sono investiti all’estero e non in Italia. Insomma un circolo vizioso. Occorre un completo cambiamento nel calcolo del costo energetico per mettere in condizioni le nostre imprese di continuare a produrre in Italia e da qui, grazie agli utili generati, far arrivare maggiori entrate nelle casse dello Stato”. Lo dichiara il Presidente di Confapi, Cristian Camisa.

“Non è altresì procrastinabile una politica industriale che miri all’autosufficienza. Il nucleare non deve essere più uno spauracchio. Si crei un piano pluriennale che coinvolga le principali associazioni datoriali. È ora che tutti si assumano le proprie responsabilità. È un dovere nei confronti dei milioni di aziende che i corpi intermedi rappresentano”.

“Se non ci sarà un’immediata inversione di tendenza il rischio vero è che anche le PMI industriali che Confapi rappresenta dal 1947 saranno costrette a delocalizzare ed andare a produrre all’estero. È una decisione non più procrastinabile. Dobbiamo scegliere se continuare ad essere la seconda potenza manifatturiera europea o rassegnarci alla deindustrializzazione”, conclude Camisa.

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