Corriere della Sera | 18 novembre 2024 | Bertolotto apre le porte al mercato francese

Bertolotto apre le porte al mercato francese

Due acquisizioni per confermarsi leader nella produzione di porte «made in Italy» e per lanciarsi sul ricco mercato francese. Bertolotto Porte, 93 milioni di euro di fatturato consolidato nel 2023, 19% di Ebitda, uno dei più alti del settore, annuncia le acquisizioni della storica Connecticut e di Clf Portes Design. Mantenendo le radici ben salde nella piccola Torre San Giorgio — 5,5 chilometri quadrati per uno dei municipi meno estesi della provincia di Cuneo, 750 residenti con 120 aziende, più di 1.200 posti di lavoro sul territorio comunale, oltre 500 milioni di euro di fatturato per una media di 670mila euro per residente — Bertolotto punta a diventare uno dei maggiori player del settore a livello mondiale, con 1.400 i punti vendita in Italia e all’estero, per una rete distributiva che copre oltre 70 Paesi. Un contesto, quello del piccolo centro della Granda, che è stato fondamentale per l’affermazione dell’azienda: «Mio padre era un artigiano e lavorava per Idrocentro (colosso del settore del commercio di impianti idraulici con 342 milioni di euro di fatturato, con sede a Torre San Giorgio, ndr ), ed è andato via via specializzandosi sulle porte. Siamo partiti da questo piccolo comune e oggi siamo un gruppo leader di mercato in Italia che ha ramificazioni a Brescia, a Piacenza e che a giugno ha aperto il primo stabilimento in Francia», spiega l’ad Claudio Bertolotto.
Una crescita di fatturato vertiginosa favorita dalle nuove acquisizioni e da una ricerca costante della qualità che hanno portato il marchio a passare dai 31 milioni di fatturato del 2020, ai 43 milioni del 2021, agli 83 milioni del 2022 con un previsionale sul 2024 di 110milioni di euro.
L’acquisizione di Connecticut, azienda milanese protagonista del settore delle porte tecniche da 70 anni, permetterà a Bertolotto di entrare nel settore delle porte long life portando il know how maturato in tema di finiture, materiali e design personalizzati. Una acquisizione che segue quelle di marchi storici come Gardesa e Albert. «La nostra visione — commenta Claudio Bertolotto — è quella di valorizzare le aziende che hanno saputo farsi protagoniste del made in Italy, mantenendone l’identità e la libertà creativa, ma integrando le singole eccellenze: questa è la forza del gruppo. La sede di Connecticut rimarrà infatti a Lainate e la guida sarà quella del confermato Federico Battello nell’ottica di valorizzare il marchio e la grande storia che lo contraddistingue».
Dalla Costa Azzurra, precisamente da Antibes, parte invece la rincorsa al mercato francese con l’acquisizione di CLF Portes Design. Anche in questo caso sono stati confermati l’ad Jean Luc Marchand oltre a tutte le strutture e il personale dell’azienda francese, con la possibilità di utilizzare il più grande showroom di porte della Costa Azzurra, fiore all’occhiello della CLF.
L’acquisizione d’oltralpe rientra in una visione di internazionalizzazione dell’azienda: «Dopo Bertolotto Inc negli Stati Uniti nasce così Bertolotto France, allo scopo non solo di aprire nuovi mercati, ma di farlo mantenendo ai massimi livelli la qualità che ci contraddistingue. Una qualità fatta di prodotti orgogliosamente e totalmente italiani, ma anche di servizi, logistica e soprattutto rapporti umani da creare e curare sul territorio», conclude Claudio Bertolotto.

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