Confapi spegne 75 candeline. Tre imprese di cuneo premiate alle celebrazioni di ieri a roma

Convention alla presenza dei ministri Calderone, Salvini, Tajani e Urso, presente una nutrita delegazione di Api Cuneo guidata dal presidente Albertengo. Riconoscimenti per Bra Servizi, Giuggia Costruzioni e Inalpi

Messaggi dal Presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA e dalla Presidente del Consiglio Giorgia MELONI, Benedizione Apostolica di PAPA FRANCESCO e interventi di alcuni rappresentanti dell’esecutivo ieri, mercoledì 29 marzo, all’Auditorium della Conciliazione a Roma per le celebrazioni del 75esimo anniversario della Confederazione italiana della piccola e media industria privata. Associazione che rappresenta più di 116 mila imprese con oltre 1 milione e 200 mila addetti.

Una delegazione di Confapi Cuneo, composta da circa una ventina di persone e guidata dal presidente Massimo ALBERTENGO, ha preso parte all’evento che ha accesso i riflettori sul mondo delle Pmi. La convention romana ha visto anche salire sul palco i rappresentanti di 3 importanti realtà cuneesi premiate per crescita aziendale, sviluppo sostenibile e legame con il territorio: Bra Servizi con il presidente Giuseppe PIUMATTI e le figlie Sonia e Sabrina; Giuggia costruzioni con l’amministratore delegato Paolo GIUGGIA e Inalpi latterie di Moretta.

“L’evento per il 75esimo di Confapi ha raccolto a Roma alcuni dei più importanti
rappresentanti della Piccola e Media Industria Italiana accendendo i riflettori su quello che è un modello, non soltanto industriale ed economico, ma anche culturale e sociale – ha detto Massimo ALBERTENGO a margine delle celebrazioni -. Le celebrazioni per l’anniversario rimarranno indelebili nella storia della Confederazione, in un certo senso alzando l’asticella per tutti coloro che s’impegnano ogni giorno per Confapi e per far crescere una realtà aziendale che rappresenta il motore per il rilancio del Paese”.

Insieme al presidente Albertengo, a comporre la delegazione di Cuneo, anche i membri di Giunta Nicholas L’ABBATE e Magno GARRO e gli imprenditori Erio PAOLETTO, Massimo MARENGO, Gianfranco TOSO, Paolo STELLA, Davide BORI e Andrea MASSERENTI e il direttore Roberto RUSSO che ha sottolineato come questo evento “dimostri, ancora una volta, quanto sia considerato centrale il sistema delle piccole e medie industrie nel nostro Paese. Così come sul nostro territorio Confapi sta diventando una realtà sempre più protagonista nel promuovere e sviluppare opportunità e relazioni per le aziende associate”.

“Le piccole e medie industrie rappresentano la forza più sana e costruttrice della
nazione, oggi come nel 1947 anno in cui Confapi venne costituita – ha detto il presidente di Confapi, Christian CAMISA, aprendo i lavori del convegno romano -. Da 75 anni imprenditrici e imprenditori portano avanti con coraggio le loro aziende e sono in grado di conoscere prima della politica gli orientamenti, le difficoltà, i punti di caduta e di crisi dell’intero sistema produttivo”. “La piccola e media industria – ha sottolineato – contribuisce per il 48% all’export complessivo del Made in Italy. Un dato questo che va difeso e tutelato con tutte le nostre forze”.

A seguire sono intervenuti anche rappresentanti del Governo come il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo SALVINI, il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri Antonio TAJANI, il ministro del Lavoro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira CALDERONE e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo URSO. Gli interventi sono stati moderati dal giornalista Nicola PORRO.

Altro momento rilevante di confronto, è stata la tavola rotonda dal titolo ”Il mercato del lavoro del futuro: nuove regole di ingaggio?” a cui hanno partecipato: Carlo Alberto CARNEVALE MAFFÈ professore dell’Università Bocconi, monsignor Vincenzo PAGLIA presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Carlo PISANI professore dell’Università Tor Vergata, Carolina SANSONI di Talkin Pills e il presidente nazionale di Confapi, CAMISA.

Cuneo, 30 marzo 2023

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