VOUCHER CERTIFICAZIONI NON OBBLIGATORIE PER LE PMI DELLA REGIONE PIEMONTE

VOUCHER CERTIFICAZIONI NON OBBLIGATORIE PER LE PMI DELLA REGIONE PIEMONTE

Il bando “Voucher Certificazioni PMI” della Regione Piemonte, aperto a partire dal 15 al 30 di ottobre 2025 fino a esaurimento fondi per contributi fino a 100mila euro ad impresa.

Contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese che ottengono certificazioni volontarie, non obbligatorie per legge, come ad esempio quelle di prodotto, servizio o processo (parità di genere, per le strutture in acciaio e alluminio, sicurezza sulle macchine agricole, efficienza energetica ecc).

Queste certificazioni devono essere di nuova acquisizione (upgrade ammessi, rinnovi esclusi) e rilasciate da organismi indipendenti accreditati, riconosciute da standard nazionali o internazionali.

SPESE AMMISSIBILI

  •  Tra le spese ammissibili rientrano:
  •  Servizi di consulenza propedeutici alla certificazione, inclusi quelli forniti dall’ente certificatore (anche estero);
  •  Formazione specifica per il personale;
  • Beni strumentali materiali e immateriali, se strettamente necessari al progetto di certificazione. Questi possono avere un tetto massimo pari a quattro volte il costo della consulenza e formazione.

Ogni impresa può presentare fino a due richieste di voucher, ciascuna relativa a una certificazione diversa, salvo nel caso di pacchetti integrati. La durata massima dei progetti è di 24 mesi, ma sono ammesse certificazioni con tempi superiori (es. 36 mesi), valutando gli step intermedi. Sarà probabilmente possibile anche rendicontare delle spese di consulenza e formazione già iniziate al momento della candidatura ma non ancora concluse.

Il decreto ha definito l’elenco ufficiale delle certificazioni ammissibili, che comprende:

La UNI EN ISO 9001 per la qualità, la UNI EN ISO 14001 per la gestione ambientale, la ISO 45001 sulla salute e sicurezza sul lavoro, la UNI CEI ISO/IEC 27001 per la sicurezza delle informazioni (eventualmente integrata con ISO/IEC 27701 sulla privacy), la UNI ISO 37001 per la prevenzione della corruzione, la UNI CEI EN ISO 13485 per dispositivi medici, la ISO 22000 per la sicurezza alimentare, la EN ISO 9100, EN ISO 9110 e EN ISO 9120 per i sistemi di gestione qualità nel settore aerospaziale, la UNI ISO 28000 per la sicurezza della catena logistica, la SA 8000 per la responsabilità sociale, la IATF 16949 per il settore automotive, la UNI/PdR 125 per la parità di genere, la EMAS per la gestione ambientale, la UNI EN ISO 56001:2024 per la gestione dell’innovazione, la SRG 88088 per la sostenibilità e governance ESG, la CRMS FP 07 per la gestione del credito commerciale, la UNI EN ISO 14064-1 e la UNI EN ISO 14067 sulle emissioni e sull’impronta climatica dei prodotti, la UNI CEI EN ISO 50001 e la UNI CEI 11352 per l’efficienza energetica, la UNI EN ISO 22005 per la tracciabilità nelle filiere agroalimentari, la UNI ISO 21902 sul turismo accessibile, la UNI EN ISO 14040 per la valutazione del ciclo di vita, la UNI EN ISO 4254-1 sulla sicurezza delle macchine agricole, la certificazione EASA DOA per le organizzazioni di progettazione aeronautica, la EASA POA per le organizzazioni di produzione aeronautica, la EASA PART 145 per le attività di manutenzione aeronautica, la certificazione GRS per i materiali riciclati, la UNI EN 1090-2 per le strutture in acciaio e alluminio, la FSC-STD-40-004-V3-1-ITA e la PEFC ITA 1002 per la catena di custodia dei prodotti forestali e del legno.

Per qualunque informazione, potete chiamare il n. 348.4581602 o scrivere un’email a segreteria@apicn.it, per essere messi in contatto con il consulente che segue il progetto