Partner strategico di numerosi progetti di respiro locale e nazionale, ora si concentra sulle opportunità all’estero. Il presidente Invernizzi: “Presentiamo la nostra filosofia”
Inalpi, azienda leader nel settore lattiero-caseario con sede a Moretta ai piedi delle Alpi Cozie cuneesi, nasce nel 1966 come impresa a conduzione familiare e diventa industria. Una filiera corta e partecipata nel segno della qualità, bontà, professionalità e sicurezza. Il Protocollo di Filiera è stato avviato nel 2010 e stabilisce i comportamenti virtuosi che tengono conto di un approccio sostenibile sia nell’utilizzo consapevole delle risorse, nella corretta gestione del suolo e del benessere animale, che del rispetto nei rapporti lavorativi che devono assicurare dignità e trasparenza. La remunerazione del latte non è frutto di una trattativa economica ma è ottenuta tramite un preciso algoritmo matematico elaborato dall’università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Un’industria a cui contribuiscono 300 conferenti residenti tra Cuneo, Torino e Asti e il cui stabilimento occupa ora una superficie di oltre 140.000 mq. Un’evoluzione possibile che si intreccia al legame con le famiglie Invernizzi e Barattero.
Oggi il presidente è Ambrogio Invernizzi, ma le radici della conduzione familiare continuano a caratterizzare e distinguere la policy aziendale grazie alla presenza, all’interno del Consiglio di amministrazione di 8 membri appartenenti alle famiglie Invernizzi- Barattero, 5 dei quali rappresentano la seconda generazione.
Ambrogio Invernizzi, Inalpi diventa sempre più internazionale, continuano i progetti di espansione e le novità. Cosa prevede la nuova stagione invernale?
Vogliamo proseguire la nostra crescita e ci stiamo concentrando ulteriormente sui palcoscenici internazionali. Abbiamo sviluppato un calendario di eventi, fiere ed occasioni a cui Inalpi ha partecipato o a cui parteciperà per raccontare a mercati e consumatori stranieri la propria filosofia.
Dunque, conosciamo la vostra filosofia e su quali valori e principi si fonda
Sono riassumibili in “buono, giusto e sicuro”. Valori che rispondono alle richieste di un mercato globale che richiede referenze sempre più sostenibili, con filiere certificate e tracciabili, con una provenienza certa e soprattutto italiana delle materie prime, prodotte attraverso attenti processi di qualità e di ricerca focalizzata sull’innovazione.
Presidente, la stessa cura è certamente riservata alle scelte promozionali all’estero. Quali sono state le vetrine più recenti a cui Inalpi ha partecipato nell’ottica di una crescita che risponda alle richieste di oggi e di domani?
L’ottobre scorso, dal 19 al 23, abbiamo partecipato al Parco delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte per il 60esimo anniversario della SIAL, la principale fiera mondiale dell’innovazione alimentare. Un’occasione nella quale grazie alla nostra linea yogurt senza lattosio ci è stato conferito il riconoscimento l’Italian Food Awards 2024 per la categoria Dairy.
Nei giorni scorsi, dal 5 al 10 novembre, siamo invece tornati in Cina a Shangai per il China International Import Expo. Abbiamo portato il nostro modello di filiera corta e controllata del latte. Un lavoro in continuità con il percorso iniziato a giugno mirato all’approfondimento del mercato nel quale siamo presenti da tempo anche con una sede commerciale.
Saremo, poi, dal 19 al 21 novembre a Francoforte per il Food Ingredients Europe, evento mondiale sugli ingredienti alimentari.
Inalpi, ambasciatrice di un metodo cuneese spesso riconosciuto a livello nazionale come tra i più seri e produttivi, è un partner strategico per il mondo artigianale e industriali. Come avviene la condivisione e qual è lo spirito?
Studio e innovazione possono essere la propulsione verso uno sviluppo condiviso tra realtà artigianali ed industriali in diversi comparti. E’ un percorso che abbiamo avviato in passato e che ha portato a ottimi risultati, nel quale crediamo e con il quale creiamo importanti partnership.Un metodo in cui crediamo e che potenziamo, come avvenuto ultimamente anche in occasione della nostra partecipazione all’International Ice Cream Consortium, nel quale abbiamo condiviso la nostra storia con l’IICC 2024, un’associazione di produttori di gelato composta da 14 aziende leader del mercato del gelato provenienti da Europa, Medio Oriente, America e Asia Pacifico che, uniti in un’unica organizzazione, si colloca tra i primi 3 produttori di gelato a livello mondiale, con una produzione di oltre 1,5 miliardi di litri all’anno.
Un partner strategico sicuramente per i prodotti della tavola, ma che sorride e strizza l’occhio anche al mondo dell’editoria e ai grandi eventi sportivi…
In questi ultimi mesi abbiamo aperto a nuovi progetti con importanti realtà del settore editoriale. E’ infatti nata, pochi mesi fa, la nostra nuova collaborazione con la Guida del Gambero Rosso, che crediamo possa essere un partner con il quale costruire un percorso di crescita per Inalpi e per i prodotti del nostro brand. Inoltre, Nel 2024 abbiamo finalizzato la collaborazione per alcune pubblicazioni di Guide a Tavola. Ogni regione italiana viene raccontata attraverso le sue eccellenze enogastronomiche, i ristoranti, le pizzerie, i vini e i prodotti locali. Abbiamo sostenuto il progetto per l’edizione dell’Emilia-Romagna a Tavola 2025 con il Premio alla Carriera consegnato alla Famiglia Bottero di Arnaldo Clinica Gastronomica (Rubiera, RE) e per le edizioni di Milano e Lombardia a Tavola 2025, Piemonte a Tavola 2025 e Toscana a Tavola 2025 con il Premio Cuoco dell’Anno, rispettivamente consegnato a Enrico Cerea – Da Vittorio (Brusaporto, BG), Elide Mollo Cordero – Il Centro (Priocca, CN) e Vito Mollica – Atto di Vito Mollica (Firenze).
E per le Atp Finals disputate a Torino?
Abbiamo scelto di diventare naming sponsor dell’Inalpi Arena perché questo ci rende partner di una struttura importante e simbolica per Torino e per il Piemonte, un luogo ormai conosciuto a livello mondiale grazie ai prestigiosi eventi che si tengono al suo interno. Abbiamo visto riconfermato, in questa settimana che stiamo vivendo, l’importanza, il successo dell’edizione 2024 delle ATP Finals di tennis, un evento che davvero porta la nostra regione in tutto il mondo.
L’Inalpi Arena è inoltre un luogo di grandi emozioni che passano attraverso l’evento degli ATP ma anche nei numerosi concerti che si svolgono o in eventi dedicati ad altri sport come il Fencing Gran Prix – Trofeo Inalpi, di cui siamo Title Sponsor da 14 anni, che porta a Torino i più grandi atleti mondiali della scherma e mostra sotto i riflettori per i cinque continenti la bellezza di una città e di uno sport.
Questa partnership e la nascita dell’INALPI ARENA è stata una scelta ponderata, un passaggio che abbiamo pianificato e che siamo certi contribuirà ovviamente a far conoscere il nostro brand, ma non solo. Perché come sempre facciamo, cercheremo di raccontare la nostra realtà, la nostra crescita che ci auguriamo continuativa nel tempo, sempre equa e trasparente come, da oltre dieci anni, lo è la nostra filiera, ma racconteremo anche il nostro mondo, fatto di persone e territorio, di sviluppo e progettazione, innovazione e ricerca. Anche con il progetto INALPI ARENA vogliamo quindi contribuire alla creazione di un sistema di promozione che coinvolga il Piemonte tutto perché la nostra filosofia è sempre quella che solo lavorando, investendo e progettando insieme si possa andare lontano.
Ambrogio Invernizzi, per concludere, quanto orgoglio c’è quando i propri prodotti arrivano nell’alta cucina e ai grandi chef, poi riconosciuti a livello internazionale?
Ci sono collaborazioni di cui andiamo particolarmente fieri. E’ il caso di Gian Piero Vivalda, chef due stelle Michelin e patron dell’Antica Corona Reale di Cervere. Les Grandes Tables du Monde, l’associazione che da settant’anni riunisce i migliori ristoranti del mondo, lo ha premiato per la miglior proposta di dolci, pasticceria e lievitati. Questo riconoscimento è per noi motivo di grande soddisfazione e vogliamo complimentarci con l’amico Gian Piero. Con chef Vivalda condividiamo da tempo un percorso comune che evidenzia la straordinarietà dell’unione tra l’estro creativo di un maestro della ristorazione italiana e internazionale all’alta qualità di ingredienti provenienti dalla filiera corta e controllata del latte.